Quando si parla di sostenibilità del settore dei viaggi, i problemi che si pongono sono molteplici, ma si possono ricondurre tutti a un unico concetto:
l’efficienza. Ottimizzare le risorse e gli spostamenti, per generare la minor quantità di emissioni possibile e ridurre gli sprechi. In quest’ottica rientra, ovviamente, anche la scelta di
opzioni “verdi” e sostenibili. Oggi affronteremo proprio il tema dell’efficienza, applicato però al settore specifico dei
viaggi business. Come si può migliorare al massimo l’efficienza dell’organizzazione di questo tipo di viaggio? E in che modo si valutano i vantaggi di questa scelta?
L’efficienza fa bene al budget, oltre che all’ambiente
Ottimizzare le risorse non è solo una scelta sostenibile:
spesso è anche l’opzione migliore per offrire esperienze di valore contenendo i costi. Molto spesso lo spreco, anche in senso economico, inizia proprio in azienda, nella gestione inefficiente di parti dell’organizzazione, che producono costi alti ma non restituiscono un valore equivalente.
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Partire dagli obiettivi
I viaggi business, a differenza di quelli che si fanno per diporto, possono avere
diversi obiettivi strategici ed è bene individuarli con chiarezza prima di iniziare a pianificare. A quale obiettivo strategico si deve collegare ogni viaggio? Il risultato finale, per esempio, ha a che fare con l’ampliamento o l’ottimizzazione della distribuzione e quindi con l’aumento delle vendite? Si tratta della gestione del rapporto con un cliente e quindi con brand awareness e soddisfazione del cliente stesso? Si tratta di coordinare le attività fra diversi team della stessa azienda operanti in territori diversi? Ognuno di questi obiettivi detta criteri di valutazione diversi e quindi giustifica un utilizzo differente delle risorse e una diversa gestione del budget.
La gestione degli spostamenti regolari
Quando un’azienda ha una dimensione internazionale, i viaggi business si svolgono a cadenza regolare e non sono eventi sporadici né eccezionali. Proprio in questa situazione si possono verificare e cronicizzare fenomeni di inefficienza e di spreco, che col tempo diventa difficile identificare. Per questo motivo,
ottimizzare l’efficienza dei viaggi d’affari vuol dire anche rendere più efficaci i processi aziendali sui quali tali spostamenti si innestano, per fare in modo da richiedere il minor numero di spostamenti possibile. Da qui la necessità
per chi si occupa di business travel di imparare a conoscere anche i processi produttivi dell’azienda e di capire come l’organizzazione degli stessi possa essere migliorata. Il risultato finale, dopo tutto, incide sul bilancio finale dell’azienda.
I modi più semplici di risparmiare e rendere efficienti i viaggi business
Come abbiamo detto, ogni viaggio ha caratteristiche e finalità diverse e richiede un’analisi a sé, che può essere anche molto complessa. Ci sono però
alcuni accorgimenti che valgono per qualsiasi viaggio e che rendono l’intera esperienza più sostenibile ed economicamente conveniente. In primo luogo,
un’attenta pianificazione è sempre un’ottima idea: prenotare gli spostamenti con largo anticipo permette di ridurre i costi, specialmente se si viaggia in aereo. Anche scegliere la classe di viaggio economy ha molteplici vantaggi: a fronte di un comfort sostanzialmente identico a quello della business, il rapporto fra emissioni di CO2 e passeggero è minore (perché lo spazio occupato in business class da ogni passeggero è più ampio) e il costo, naturalmente, è molto più accessibile. Le prenotazioni anticipate, specie se regolari, permettono anche di risparmiare sul costo dell’alloggio, specie se si stipulano convenzioni con le giuste strutture ricettive.